Amministrazione condominiale e immobiliare Studio Pirrone.
In questa pagina potete trovare alcune tra le più comuni domande in merito alla gestione dei condomini
Comunicare con lo studio
Se volete ricevere tutte le comunicazioni, comprese le convocazioni di assemblee, a mezzo e-mail, senza addebito di costi di spedizione, dovete farne esplicita richiesta (solo se non ricevete ancora le comunicazioni a mezzo mail).
Molte polizze condominiali prevedono il risarcimento dei danni a fissi e infissi, in caso di furto o tentato furto. Nelle polizze condominiali non è previsto un indennizzo per gli oggetti asportati, nè per i danni cagionati dai ladri, al contenuto dell’abitazione. In tale malaugurata evenienza comunicare l’evento allo studio, che dopo aver verificato la presenza della copertura assicurativa, vi inviterà a trasmettere la copia dalla denuncia alle autorità di polizia, per l’apertura del sinistro. Successivamente dovrete trasmettere allo studio foto dei danni subiti e fattura o nata spese per la riparazione.
In caso di danni da infiltrazioni d’acqua, il danneggiato dovrà essere indennizzato. Occorre pertanto stabilire la causa che ha generato l’infiltrazione (beni o impianti comuni, piuttosto che di pertinenza privata). Accertata la causa dell’infiltrazioni, il soggetto danneggiante si farà carico del risarcimento dei danni. L’amministratore, ricevuta notizia di danni da infiltrazioni, si farà carico di denunciare l’accaduto alla compagnia di assicurazione, per ottenere, se spettante, il risarcimento.
Le infiltrazioni di acqua possono avere varia origine. Le infiltrazioni possono essere causate dalla rottura di una tubazione condominiale (riscaldamento, acqua condotta, colonna di scarico), o di pertinenza privata (porzioni di tubazione situate oltre il punto di diramazione degli impianti comuni). Le infiltrazioni possono avere origine dal tetto del fabbricato. In ogni caso avvisare subito lo studio. E’ opportuno che il danneggiato prenda ogni precauzione per evitare l’aggravamento del danno (spostare o coprire oggetti che potrebbero danneggiarsi).
Potete richiedere un appuntamento direttamente dal nostro sito www.studiopirrone.com/prenota scegliendo in autonomia il giorno e l’ora fra quelli disponibili. Riceverete conferma direttamente sulla vostra mail in tempi rapidi.
Potete inoltre richiedere un appuntamento telefonando allo studio: Tel. 051/62.33.187
Si consiglia di comunicare con lo studio per iscritto, a mezzo mail attraverso il form contatti sul nostro sito o con messaggio WhatsApp (347 7267690). Ciò ci consentirà di tenere traccia di tutte le comunicazioni e di trasferirle o rispondervi in tempi rapidi.
E’ obbligatorio comunicare per iscritto i subentri nella proprietà o nella conduzione del vostro appartamento .
Vedi il modello per subentro proprietà o inquilino.
Anagrafe condominiale proprietari – rapporti con inquilini
Se l’inquilino non paga le spese condominiali riceverà un primo sollecito di pagamento, 30 giorni circa dopo la scadenza. Perdurando la morosità riceverà un secondo sollecito dopo ulteriori 30 giorni. L’ulteriore sollecito sarà inviato anche al proprietario, che rimane in ogni caso responsabile per i mancati pagamenti del proprio inquilino, per sua informazione e conoscenza.
Con l’inserimento del proprio inquilino nell’anagrafe del condominio, egli pagherà direttamente la propria quota di spese. Riceverà tutte le comunicazioni come invio rendicontazione, richieste di pagamento rate, solleciti di pagamento. Il costo per l’inserimento è di euro 30 una tantum (inserimento, incasso separato delle rate, conteggi di fine locazione), fino al termine della locazione. Per comunicare i dati dell’inquilino ed eventualmente richiedere la suddivisione delle spese clicca quì.
E’ possibile richiedere l’inserimento dell’inquilino nell’anagrafe del condominio. In tal modo egli riceverà copia della rendicontazione condominiale e potrà pagare direttamente la propria quota di spese condominiali. Scarica il modulo.
Riparazione impianti comuni
In caso di danni da infiltrazioni d’acqua, il danneggiato dovrà essere indennizzato. Occorre pertanto stabilire la causa che ha generato l’infiltrazione (beni o impianti comuni, piuttosto che di pertinenza privata). Accertata la causa dell’infiltrazioni, il soggetto danneggiante si farà carico del risarcimento dei danni. L’amministratore, ricevuta notizia di danni da infiltrazioni, si farà carico di denunciare l’accaduto alla compagnia di assicurazione, per ottenere, se spettante, il risarcimento.
Le infiltrazioni di acqua possono avere varia origine. Le infiltrazioni possono essere causate dalla rottura di una tubazione condominiale (riscaldamento, acqua condotta, colonna di scarico), o di pertinenza privata (porzioni di tubazione situate oltre il punto di diramazione degli impianti comuni). Le infiltrazioni possono avere origine dal tetto del fabbricato. In ogni caso avvisare subito lo studio. E’ opportuno che il danneggiato prenda ogni precauzione per evitare l’aggravamento del danno (spostare o coprire oggetti che potrebbero danneggiarsi).
In tal caso contattare il terzo responsabile per ripristinarne il regolare funzionamento (esempio per batteria esaurita).
La manutenzione e conduzione della centra termica è delegata al “terzo responsabile” al quale si consiglia, per una più veloce risoluzione del problema, di rivolgersi direttamente..
Potete rivolgervi anche allo studio, che provvederà, in tal caso, a girare la richiesta al terzo responsabile, con i normali tempi di evasione.
Il terzo responsabile è tenuto a fornire i propri recapiti anche per le urgenze, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7.
Sul sito web del proprio condominio www.miocondominio.eu sono disponibili i recapiti dei manutentori abituali del condominio.
L’art. 1134 CC prevede che Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza
autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa urgente. I presupposti dell’urgenza si sostanziano in un pericolo di danno imminente
che non consente di seguire le normali procedure per la formazione e l’attuazione della volonta’ del condominio
E’ consigliabile, in ogni caso, contattare l’amministratore (telefonata, mail o messaggio) che interverrà, oppure vi autorizzerà a intervenire direttamente. Le comunicazioni scritte sono preferibili al fine della corretta tracciabilità. In caso di mancata pronta risposta dell’amministratore, verificati i presupposti dell’urgenza (ad esempio persona bloccata in ascensore), il proprietario può richiedere direttamente l’intervento al manutentore.
La segnalazione di guasti su impianti comuni deve essere richiesta allo studio, possibilmente per iscritto, aprendo un ticket sul nostro sito da qui, oppure utilizzando il sito www.miocondominio.eu , sezione segnalazione guasti.
Specificare, in ogni caso: una sintetica descrizione del problema; il vostro numero di telefono da indicare al manutentore solo in caso di necessità
Documentazione condominiale
In tal caso comunica allo studio il tuo subentro fornendo i tuoi recapiti aggiornati. Lo studio, probabilmente già avvisato, vi invierà la scheda per l’aggiornamento dell’anagrafe condominiale e le credenziali per l’accesso al sito web del proprio condominio, dove potrere visionare/scaricare la documentazione del condominio e verificare la vostra situazione anagrafica e finanziaria.
In caso di vendita è necessario farsi rilasciare dal notaio, in sede di stipula, la “Dichiarazione di avvenuta stipula”, da trasmettere allo studio.
In caso di vendita dell’appartamento, il notaio, riguardo alla situazione del condominio, in sede di rogito vi richiederà:
la dichiarazione dell’amministratore di regolarità nei pagamenti e, talvolta, dichiarazione di assenza/sussistenza di liti e l’elenco dei lavori straordinari già deliberati, ancorchè non ancora eseguiti o pagati.
Per ottenere tali documenti dovrete verificare di essere in regola con le scadenze di pagamento (rate già scadute e non pagate), provvedendo a regolarizzare tempestivamente la vostra posizione.
Dopo avere verificato ed eventualmente regolarizzato la vostra situaziione dei versamenti dovrete fare richiesta allo studio della dichiarazione almeno 7 giorni prima della data fissata per il rogito. Alla richiesta dovrete allegare la copia di eventuali versamenti eseguiti nel mese in corso. Riceverete quanto richiesto entro un paio di giorni.
Sul sito web del vostro condominio troverete la situazione dei vostri pagamenti e le prossime scadenze. Tenete presente che i versamenti effettuati durante il mese incorso saranno registrati nei primissimi giorni del mese successivo.
La documentazione condominiale (rendiconti, rateazioni, verbali, circolari, polizza assicurativa, regolamento di condominio, dichiarazione di conformità impianti, ecc.) è disponibile sul sito web del proprio condominio www.miocondominio.eu , al quale potete accedere utilizzando le credenziali che vi sono state inviate. Tutte le informazioni e la documentazione contenuta sono prelevabili gratuitamente. Se non trovate un documento potete richiedere allo studio la sua pubblicazione, che avverrà senza spese entro alcuni giorni. Per l’invio diretto di documenti già inviati e/o presenti sul sito vi sarà addebitata una modesta spesa di ricerca ed invio del documento.
Lavori privati
In tal caso, oltre a quanto previsto nel punto precedente, è necessario rivolgersi direttamente al responsabile dell’impianto che vi indicherà gli adempimenti necessari, sulla base della tipologia installata. In generale i ripartitori si possono trasferire solo su radiatori della medesima tipologia.
In ogni caso i ripartitori (vecchi o nuovi) dovranno essere riprogrammati sulla base delle caratteristiche del nuovo radiatore. In caso di dismissione del ripartitore è necessario fare rilevare la lettura (analogamente a quanto succede cambiando il contatore dell’acqua). Queste operazioni devono richiedersi al soggetto che effettua il servizio di contabilizzazione del calore (generalmente il terzo responsabile).
La sostituzione dei radiatori deve essere preventivamente comunicata allo studio, che autorizzerà l’eventuale svuotamento e riempimento dell’impianto. Nel periodo di funzionamento dell’impianto (dal 15 ottobre al 15 aprile dell’anno successivo), la sostituzione di radiatori che comporta l’interruzione del servizio di riscaldamento ad altri residenti, è autorizzata dallo studio esclusivamente per motivi indifferibili.
È necessario comunicare allo studio la natura dei lavori, la loro data di inizio e la probabile durata. E’ necessario comunicare la presenza di interventi che riguardano parti o impianti comuni (art. 1117 c.c.), come impianti idrici, colonne di scarico, muri maestri, pilastri ecc.
Per i lavori che necessitano di autorizzazioni amministrative bisogna esporre, in luogo visibile, tutte le informazioni richieste.